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Come Rinfrescare un Autobus Elettrico senza Svuotare la Batteria

La rivoluzione elettrica ha portato molte novità nel campo dei trasporti, ma se c’è un aspetto che spesso complica la vita dei veicoli a zero emissioni è la climatizzazione dell’abitacolo.

Un condizionatore tradizionale si basa su cinghie collegate al motore termico o, in alternativa, richiede una grande quantità di energia dalla batteria, compromettendo l’autonomia del mezzo. E se il veicolo in questione è un autobus da 30 posti, la sfida si fa ancora più seria.

Il problema da risolvere

Un sistema di condizionamento che pesa troppo sulla batteria rischia di rendere vano lo sforzo di progettare veicoli elettrici ecologici. Alcuni costruttori, infatti, avevano risolto il dilemma montando un piccolo motore a combustione interna dedicato esclusivamente all’alimentazione dell’aria condizionata. Peccato che, in questo modo, si sgonfiassero del tutto i propositi green di un veicolo 100% elettrico!

Un’altra soluzione possibile prevedeva l’aggiunta di pacchi batteria di dimensioni maggiori, ingombranti e costosi, senza contare il peso ulteriore che si traduce in consumi più alti. Insomma, serviva un approccio nuovo e sostenibile, che fosse in grado di contenere la spesa e l’impatto sulle batterie.

La nostra idea

Quando Iveco, azienda italiana leader nel settore dei veicoli commerciali, ci ha chiesto di trovare una soluzione pratica ed efficiente per raffreddare un autobus per il trasporto persone, abbiamo subito pensato alla tecnologia eutettica: un sistema che permette di “accumulare” il freddo durante le ore in cui il veicolo è fermo, sfruttando l’elettricità disponibile nella rete al posto di quella delle batterie. Come abbiamo fatto? Partendo da un’idea tanto semplice quanto efficace:

In pratica, abbiamo sfruttato le cappelliere per installare tubi riempiti con acqua distillata. Durante la notte, quando il bus è collegato alla rete, l’acqua si raffredda notevolmente, così che di giorno la ventilazione interna possa far passare l’aria attraverso questi tubi, raffrescando l’abitacolo. In questo modo, l’unico consumo aggiuntivo è quello delle ventole, senza gravare sulla batteria principale.

Un progetto in collaborazione con Iveco e l’università

Questo sistema è nato grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto Iveco, l’Università del Piemonte Orientale e noi di ES Frigo. Il finanziamento europeo ha permesso di esplorare soluzioni inedite, mettendo insieme ricerca, ingegneria e sostenibilità. I primi test sono stati un successo, tanto che il prototipo è stato inviato in un grande impianto di prova a Madrid, dove Iveco ha strutture all’avanguardia per sperimentare le prestazioni dei veicoli in condizioni estreme.

Come sono andati i test

Nei capannoni spagnoli, il team di ricercatori e tecnici ha misurato con estrema precisione il fabbisogno energetico del nostro sistema di condizionamento. Grazie a questi dati, è stato possibile capire quanti kWh servono effettivamente per mantenere fresco un autobus elettrico di medie dimensioni, riducendo al minimo la perdita di autonomia.

Il feedback è stato positivo sotto molti aspetti:

  • Risparmio energetico: gran parte dell’energia termica era già “incamerata” di notte.
  • Riduzione dei costi: niente motori ausiliari né batterie aggiuntive enormi.
  • Comfort per i passeggeri: la temperatura interna si manteneva piacevolmente fresca anche nelle ore più calde.
Perché è stato un progetto speciale

Realizzare un sistema di climatizzazione eutettico per un autobus da 30 posti è stato un vero e proprio salto nel futuro. Abbiamo unito la nostra esperienza nel trasporto refrigerato a un settore in piena evoluzione, quello dei veicoli elettrici.

Non capita tutti i giorni di contribuire a un progetto che punta a ridurre le emissioni di CO₂ e, al tempo stesso, a mantenere il comfort dei passeggeri, tutto senza compromettere l’autonomia del mezzo. Lavorare a stretto contatto con Iveco e con i ricercatori universitari ci ha permesso di superare sfide tecniche inedite e di raccogliere dati preziosi per i futuri sviluppi.

Questo autobus elettrico con accumulo di freddo rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione possa aprire nuove strade per la mobilità sostenibile. E noi di ES Frigo siamo orgogliosi di aver messo a disposizione le nostre competenze per trovare una soluzione pratica a un problema reale!

Hai voglia di approfondire le nostre tecnologie per la mobilità green? Visita la sezione dedicata alle soluzioni per il mondo elettrico di ES Frigo e lasciati ispirare dalla rivoluzione sostenibile!