La catena del freddo: cos’è e perché è importante
Molti sanno che la catena del freddo è un elemento essenziale per garantire la qualità e la sicurezza di molti prodotti alimentari e farmaceutici.
Ma di cosa si tratta esattamente? In che modo la catena del freddo coinvolge direttamente migliaia di imprenditori in settori anche molto diversi tra di loro?
In questo articolo scopriremo cos’è, come funziona, e perché è fondamentale rispettarla per evitare problemi di qualità e sicurezza.
Che cos’è la catena del freddo?
La catena del freddo è l’insieme di procedure che garantiscono che un prodotto termosensibile, come alimenti surgelati o farmaci, venga mantenuto costantemente a una temperatura controllata lungo tutto il suo percorso, dalla produzione fino alla vendita.
In pratica, è un “filo invisibile” che unisce tutti i passaggi del trasporto e dello stoccaggio di un prodotto a temperatura controllata.
Ad esempio, un alimento surgelato deve essere conservato alla temperatura indicata sull’etichetta (di solito -18 °C). Ogni passaggio della filiera – dalla produzione al camion frigorifero, al magazzino e infine al supermercato – deve mantenere questa temperatura per evitare danni al prodotto.
Perché è così importante?
Avrai sicuramente sentito parlare della necessità assoluta di mantenere la catena del freddo. Questo perché non interrompere la catena del freddo è fondamentale per diverse ragioni:
- Qualità del prodotto: Quando un prodotto subisce sbalzi di temperatura, la sua qualità può deteriorarsi. Pensiamo al gelato: se si scioglie e poi viene ricongelato, si formano cristalli di ghiaccio che ne alterano il sapore e la consistenza.
- Sicurezza alimentare: Per alcuni alimenti, come carne o pesce, il mancato rispetto della catena del freddo può portare alla proliferazione di batteri. Questo non solo compromette la qualità, ma può anche rappresentare un rischio per la salute.
- Normative: La catena del freddo è regolamentata da normative precise, come l’ATP (Accord Transport Perissable), che definiscono i requisiti di temperatura e i tempi entro cui il prodotto deve essere riportato alle condizioni ottimali.
Come funziona la catena del freddo?
Come abbiamo visto, la catena del freddo è quel prezioso equilibrio di tecniche e tecnologie che permette di mantenere costante la temperatura di un prodotto lungo tutto il suo viaggio, dalla produzione fino agli scaffali dei negozi.
Il suo funzionamento si regge su tre principi essenziali:
- Costanza di temperatura: Durante tutto il percorso, dalla produzione alla vendita, la temperatura deve rimanere entro i limiti stabiliti. Ad esempio, i crostacei possono essere trasportati a -14 °C, ma per un breve periodo possono tollerare un innalzamento fino a -8 °C, purché questo non duri più di 15 minuti.
- Monitoraggio continuo: I mezzi di trasporto, come camion frigoriferi e box isotermici, devono essere dotati di strumenti per registrare la temperatura. Questi dati permettono di verificare che il prodotto sia stato mantenuto nelle condizioni richieste.
- Ripristino rapido: Se la temperatura si alza leggermente (ad esempio, quando si aprono le porte di un camion), i sistemi di refrigerazione devono riportarla rapidamente al livello corretto.
Questi tre principi lavorano insieme per garantire che i prodotti arrivino al consumatore in condizioni ottimali, rispettando le norme igieniche e di sicurezza.
Quando la catena del freddo viene interrotta
Interrompere la catena del freddo significa esporre il prodotto a temperature non idonee per un periodo di tempo superiore a quello consentito, mettendo a rischio la sua integrità e sicurezza. Questo può accadere, ad esempio, durante le operazioni di carico e scarico, quando il prodotto resta troppo a lungo fuori dal frigorifero, o anche semplicemente se viene lasciato per pochi minuti su un piazzale caldo sotto il sole.
Le conseguenze di queste interruzioni possono essere devastanti per la qualità del prodotto. Pensiamo al pesce fresco: una mancata refrigerazione o un’interruzione della catena del freddo può alterarne rapidamente le proprietà organolettiche e favorire la formazione di istamina, una sostanza che può causare intossicazioni alimentari. Questo non solo incide negativamente sul gusto e sull’odore, ma mette a repentaglio la salute del consumatore.
E non si tratta solo di pesce fresco: molti altri alimenti rischiano alterazioni che possono influire sul sapore, sul valore nutritivo e, in alcuni casi, persino sulla sicurezza alimentare. Per questo, mantenere una catena del freddo impeccabile non è solo una questione tecnica, ma un impegno fondamentale verso chi sceglie i nostri prodotti con fiducia.
La catena del freddo nei diversi settori
Dalla conservazione degli alimenti ai farmaci, fino ai materiali industriali, il mantenimento della giusta temperatura è essenziale per garantire qualità, sicurezza ed efficacia. Scopriamo come la catena del freddo si applica nei diversi settori.
Alimentare
La catena del freddo è essenziale per preservare la freschezza, la sicurezza e la qualità di alimenti come carne, pesce, latticini e surgelati. Ogni alimento ha requisiti di temperatura specifici, indicati sulle etichette, che devono essere rigorosamente rispettati per evitare rischi per la salute e alterazioni del prodotto. Ad esempio:
- Carne congelata: -12 °C.
- Pesce surgelato: -18 °C.
Persino piccoli sbalzi di temperatura possono compromettere il gusto, la consistenza e i valori nutritivi di questi alimenti. Garantire il rispetto della catena del freddo è quindi un atto di responsabilità nei confronti del consumatore.
Farmaceutico
Anche nel settore farmaceutico la catena del freddo gioca un ruolo cruciale. Vaccini, insuline e altri farmaci termosensibili devono essere conservati entro intervalli di temperatura estremamente precisi, spesso compresi tra 2 °C e 8 °C, per mantenere la loro efficacia. Una minima variazione può rendere un farmaco inutilizzabile, mettendo a rischio la salute dei pazienti. La tecnologia avanzata di monitoraggio e i sistemi di allarme sono fondamentali per garantire che questi prodotti arrivino a destinazione nelle condizioni ottimali.
Industriale
Anche nel settore industriale, alcuni materiali e prodotti richiedono un trasporto a temperatura controllata. Pensiamo, ad esempio, a resine, adesivi, sostanze chimiche o prodotti elettronici sensibili al calore. Il controllo della temperatura in questo contesto non è solo una questione di qualità, ma spesso di sicurezza, poiché alcune sostanze possono deteriorarsi o diventare instabili se esposte a condizioni non idonee.
Come garantire il rispetto della catena del freddo
Garantire il rispetto della catena del freddo non è solo una questione di conformità alle norme, ma un impegno per preservare la qualità, la sicurezza e la fiducia dei consumatori. Ecco alcune azioni fondamentali per mantenere impeccabile questo delicato equilibrio:
- Utilizzare attrezzature certificate: I camion frigoriferi e i box isotermici devono essere conformi alle normative vigenti, come l’ATP.
- Monitorare la temperatura: I registratori di temperatura devono essere certificati secondo le norme EN 12830 e tarati regolarmente.
- Evitare shock termici: Pianifica attentamente il carico e lo scarico per ridurre al minimo il tempo in cui il prodotto è esposto a temperature esterne.
- Formare il personale: Tutti gli operatori coinvolti devono essere consapevoli dell’importanza della catena del freddo e delle conseguenze di eventuali errori.
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La catena del freddo è un sistema complesso, ma essenziale, per garantire la qualità e la sicurezza di alimenti e farmaci termosensibili. Rispetta rigorose normative e richiede attrezzature specifiche, monitoraggio costante e attenzione ai dettagli.
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